Visualizzazioni totali

domenica 28 aprile 2013

Finocchio:Coltivazione e proprietà


Finocchio:Coltivazione e proprietà

finocchio Foeniculurn vulgare spp. dulce, Mill. - Famiglia Umbelliferao Specie vivace (perenne), annuale o biennale in coltura.
CLIMA: gradisce condizioni temperate-calde, teme freddi intensi durante il ciclo vegetativo. Le zone di coltivazione più favorevoli si riscontrano lungo i litorali. Le semine effettuate in presenza di fotoperiodo lungo e temperatura elevata possono predisporre le piante alla prefioritura ed all'ottenimento di un prodotto scadente.
TERRENO: è da preferire quello di medio impasto o sciolto, ricco di sostan za organica, fresco, profondo, ben sistemato per favorire lo smaltimento delle acque in eccesso.
CONCIMAZIONE: letamica, meglio se distribuita alla coltura precedente, oppure solo con materiale ben maturo prima dell'aratura profonda 30-40 cm;
Dosi orientative di fertilizzanti: letame ben decomposto 300-400 q per ettaro;
AVVICENDAMENTO: in pieno campo può essere considerato coltura inter- calare, negli orti succede a quelle specie che concludono il ciclo produttivo in luglio-settembre.
CONSOCIAZIONE: si attua in modo temporaneo o permanente solo nelle colture orticole di supefficie non molto estesa. La consociazione può avvenire con insalate, cavoli, pomodoro, carciofi, asparago, patate, cipolle, ecc.
RIPRODUZIONE: per seme.
SEME: è un frutto (diachenio) oblungo, glabro, aromatico, ricco di canali olei- feri, di colore grigio-marrone a volte biancastro. Gr 100 contengono 20.000- 30.000 semi, 1 1 di seme pesa 350-450 gr. Durata della facoltà germinativa 4-5 anni. Tempo di germinazione e fuoriuscita della plantula dal terreno 15-20 giorni. Quantità di seme per ettaro 3-4 kg nel caso si impieghi seíninatrice di precisione, 6-10 kg con seminatrice normale o a mano. Seme necessario per 1 m' di semenzaio gr 1-2. Le piante sufficienti per un ettaro di coltura si ricavano da 200-300 m' di semenzaio.
SEMINA: in semenzaio, a spaglío o a file, direttamente in substrato oppure in vasetti contenenti 2-3 semi ognuno. ]@ necessario il letto caldo per le semi- ne effettuate durante il periodo invernale (dicenibre-marzo), mentre da giugno a settembre non si ricorre ad alcuna protezione. In pieno campo, le varietà estive si seminano a inano o meglio a macchina in gennaio-febbraio, soprattutto nell'Italia meridionale, per avere prodotto ma- turo all'inizio dell'estate, mentre per le varietà autunnali la semina si esegue da luglio a settembre. Il seme va interrato alla profondità di cm 1-2.
TRAPIANTO: sempre necessario quando si è seminato in semenzaio, si ese- gue a mano o a macchina quando le piantine hanno raggiunto i 10-15 cm di altezza (circa 30-40 giorni dopo la semina); per le varietà estive in marzo- aprile per quelle invernali da agosto ad ottobre. Quanáo la semina è avvenuta a file o a spaglio in semenzaio è opportuno irrigare abbondantemente il substrato prima di procedere all'estirpamento delle piantine.
INVESTIMENTO: le piante vengono mantenute alla distanza di cm 60-70 tra le file e cm 20 sulla fila in modo da ottenere 7-8 grumoli per m2.
IRRIGAZIONE. sempre necessaria subito dopo il trapianto, deve essere ri- petuta anche durante il corso della coltura in numero più o meno elevato di interventi in relazione al decorso delle precipitazioni meteoriche.
SCERBATURE e SARCHIATURE: sempre necessarie per mantenere la col- tura libera da malerbe, arieggiare il terreno e rompere l'eventuale crosta superficiale. Si effettuano. a macchina in colture di vasta superficie e nel caso non siano presenti specie in consociazione, mentre negli orti e quando.ci sono consociati altri orta gi si interviene a mano.
ALTRE OPERAZIONI COLTURALI: nel caso'della semina diretta si dovrà procedere al diradamento iniziando quando le piantine hanno raggiunto 7-10 cm di altezza e completandolo quando le stesse saranno alte 15-20 cm. A diradamento avvenuto si lascieranno le piante alle distanze volute. Il dirada- mento si effettua nei vasetti lasciando una sola pianta per ciascun contenitore ed a volte anche nel semenzaio se le piante sono troppo fìtte.
RACCOLTA: avviene scalarmente a mano a mano che i grumoli raggiungo- no la grossezza caratteristica della cultivar di appartenenza con guaine fogliari strettamente embricigte in modo da formare grumolo compatto. La raccolta si effettua recidendo la radice subito sotto l'inserzione delle prime guaine; ini- zia alla fine della primavera nel caso di semine o trapianti a fine inverno e ad ottobre, per procedere fino a marzo, nelle colture seminate o trapiantate in estate-autunno. A volte le piante vengono estirpate e successivamente si recide il fittone e parte dell'apparato fogliare prima di immettere il prodotto sul mercato.
PRODUZIONE.- risente delle condizioni ambientali ed è fortemente influen zata dalla varietà impiegata; mediamente oscilla tra 400-600 q per ettaro di grumoli.
CONSERVAZIONE- può avvenire per 1-2 mesi in locali freschi, ricorrendo la pianta munita di apparato radicale, con sabbia umida, oppure, più razional- mente, per 2-3 mesi in frigoriferi a 0 'C e U.R. pari al 90-95 % con grumoli già pronti per la cornmercializzazíone.
AVVERSITA. Crittogame- antracnosi (Ramularia foeniculi), seccume (Phoma longissima), marciumi (Selerotinia libertiana, Botrytis cinerea, Pythium spp.). Batteri: Erwinia carotovora provoca gravi fenomeni di marcescenza che si svi- luppano frequentemente dall'interno del grumolo. Insetti- grillotalpa (Gryllotalpa gryllotalpa), maggiolino (Melolontha melolon- tha), Calocoris norvegicus, Depressaria nervosa e depresella, Papilio machaon. Altri: nematodi, lumache, limacce, topi, ecc.
CULTIVAR . Il Finocchio è un ortaggio dotato di particolari proprietà terapeutiche. Ha funzio- ne galattogena: favorisce la secrezione lattea. 1 semi di finocchio in infusione nella dose di un cucchiaino da caffè in una tazza d'acqua bollente, presi dopo i pasti, sono stimolanti delle vie digestive. La radice, come tutta la pianta fresca, è fortemente diuretica, espettorante e carminativa

Nessun commento:

Posta un commento