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domenica 28 aprile 2013

Arachide: Coltivazione e proprietà


Arachide: Coltivazione e proprietà

Arachis hypegaca, L. - Famiglia Leguminosae Specie annuale.
CLIMA: temperato-caldo, non molto umido.
TERRENO: sabbioso o di medio impasto tendente allo sciolto, povero di calcare, permeabile e ben drenato, dotato di sostanza organica.
CONCIMAZIONE: non sempre consigliabile l'apporto di letanie prima del'aratura profonda 30-40 cm.
Necessita soprattutto di fosforo e potassio di base, alle dosi rispettivamente di 100-160 kg per ettaro di P205 pari a 5-8 q per ettaro di perfosfato minerale 19-21 % e 100-150 kg per ettaro di K20 pari a 2-2,5 q per ettaro di solfato potassico 50-52%.
Può utilizzare l'azoto libero dell'aria e pertanto se ne può distribuire un quantitativo limitato (40-80 kg per ettaro di N pari a 1,5-3 q per ettaro di nitrato ammonico 26-27%) soltanto in terreni molto poveri per tale elemento.
AVVICENDAMENTO: coltura sarchiata da rinnovo.
CONSOCIAZIONE: anche se sconsigliata può essere effettuata con cereali o altre piante industriali o da orto.
RIPRODUZIONE: per seme.
SEME: cilindrico-gioboso, contenuto in un legume indeiscente, reticolato, tuberoso, oblungo, con varie strozzature più o meno marcate. In un legume possono essere presenti da 1 a 5 semi. Gr 100 contengono 10-18 semi, 1 l di seme pesa gr 380-450.
Durata della facoltà germinativa 4-5 anni se non vengono sgusciati, soltanto 3-5 mesi se sgusciati.
Tempo di germogliazione e fuoriuscita della piantula dal terreno (emergenza) giorni 5-8.
Quantità di seme nudo per ettaro 70-80 kg e per certe varietà fino a 120 kg, oppure da 100-120 kg e fino a 160 di baccelli.
SEMINA: aprile-maggio, a mano o a macchina, a file o a postarelle, deponendo il seme alla profondità di 3-5 cm.
INVESTIMENTO: distanza tra le file o postarelle 50-80 cm e sulla fila o postarella semi a cm 20-30 in modo da ottenere circa 5-10 piante per mq.
IRRIGAZIONE: se il terreno è asciutto è opportuno intervenire subito dopo la semina. Se necessario è utile effettuare ulteriori distribuzioni di acqua durante il ciclo colturale, moderando i quantitativi durante la fioritura, interrompendo definitivamente prima della raccolta.
SCERBATURE E SARCHIATURE: si rendono sempre necessarie per arieggiare il terreno e mantenerlo pulito dalle malerbe che a volte possono compromettere l'esito della coltura.
Possono essere effettuate a mano o a macchina soltanto nelle prime fasi dello sviluppo vegetativo e pertanto, nei confronti delle malerbe, risultano più economici ed efficaci trattamenti con diserbanti.
ALTRE OPERAZIONI COLTURALI: dopo il diradamento, effettuato nel caso di investimenti troppo fitti, si procede a 3-4 rincalzature per mezzo delle quali si internano gli ovari e di conseguenza i baccelli si sviluppano e matuano al di sotto della superficie del terreno.
RACCOLTA: manuale o meccanica si inizia quando l'ingiallimento delle foglie è molto diffuso ed i legumi si distaccano facilmente (normalmente dopo 5-6 mesi dalla semina e cioè in settembre-ottobre).
Si effettua estirpando le piante che legate in fasci si lasciano asciugare in locali ventilati e successivamente si provvede al distacco dei baccelli ed alla loro pulizia dalle particelle di terreno.
PRODUZIONE: dipende strettamente dalle varietà ed oscilla tra 15 e 35 q di semi per ettaro.
CONSERVAZIONE: dopo essiccazione a 0-2°C e 60-70% U.R. possono rimanere in buono stato per 8-10 mesi. Il periodo di conservazione si protrae anche per più di un anno in condizioni di atmosfera controllata.
AVVERSITA':
Crittogame: cercospora (Cercospora arachidicola), Fusarium, Macrophomina phaseoli, Rhizoctonia solani, Sclerotium rolfsii, Sclerotinia minor, Alternaria, Aspergillus niger, Penicillium, Diplodia natalensis, Thielaviopsis basicola.
Malattie da virus o virosi.
Parassiti animali: afidi, grillotalpa (Gryllotalpa gryllotalpa), larve di maggiolino (Melolontha meloiontha), agrotidi che danneggiano la coltura in campo.
Il prodotto è inoltre attaccato da Tinea granella (falsa tignola del grano) e Tenebroides mauritanicus (struggigrano)
L'Arachide dà un frutto oleoso ad elevato contenuto di grassi e proteine. Il valore calorico è notevole: 600 cal. per 100 gr di prodotto netto.

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